VILLADOSSOLA – Quantarte l’associazione domese che ha lo scopo di promuovere la creatività e la cultura ha premiato i vincitori del premio nazionale di poesia giunto alla sua sesta edizione. A dare il via all’appuntamento, nel pomeriggio di domenica 24 novembre al Centro museale di via Boldrini, la presidente del sodalizio Maria Luisa Castelli che nel breve intervento iniziale ha ringraziato i presenti, concorrenti e tutti coloro che si sono impegnati per la realizzazione dell’avvenimento. Le ha fatto seguito Silvano Ragozza il quale ha ricordato che la poesia e la musica nascono insieme; basti pensare al genere più diffuso che ancora oggi chiamiamo ‘poesia lirica’, perché in origine era accompagnata da quel particolare strumento a corde; ha poi fatto una veloce carrellata della storia della letteratura finendo con la figura femminile che da sempre ispira l’arte in generale.
L’edizione di quest’anno era dedicata alla musica nel bicentenario della nascita di Verdi e di Wagner, e alla“donna musa ispiratrice”, per stimolare la riflessione sulla violenza di cui molte di loro sono purtroppo vittime come giornalmente riportato dai media. Della settantina di lavori pervenuti, la giuria ne ha scelti venti, raccolti in un’apposita pubblicazione, che sono stati interpretati da Laura Savaglio, Giuseppe Bruno, Lodina Sestito e Mario Stelitano, con un armonioso sottofondo musicale suonato alla tastiera da Massimo Falda. Le letture sono state intervallate da brani interpretati da Caterina Lippolis, soprano lirico, dal timbro di voce caldo e personalissimo.
È poi seguita la premiazione dei vincitori. Nella sezione dedicata alla donna il primo premio è stato assegnato a Francesco Federico di Palermo con “A Carolina”, seguita da Ladik Donato di Torino “Avrei voluto condurti per mano”. La terza ricompensa è stata invece un pari merito fra Stefano Baldinu di San Pietro in Casale (Bologna) con “Lettera ad una donna” e il giovane domese Jonathan Salina autore di “Fantasia bianca”. L’argomento riguardante la musica ha visto vincitore Giovanni Bottaro di Granaglione (Bologna), seguito da Andrea Prisco di Campo di Giove (Aquila) e ancora Ladik Donato. A ognuno sono state consegnate opere create appositamente dagli artisti dell’associazione. Un premio speciale è stato consegnato alla signora domese Giuseppina Viarana che con “Un fantasma alla Scala” ha onorato Giuseppe Verdi e le sue opere. Una citazione anche per Adonella Antonietti di Baceno e la verbanese Giuliana Buratti le cui liriche sono entrate nelle venti finaliste.
Con l’occasione gli artisti di Quantarte hanno allestito, utilizzando in prevalenza il colore verde, (lo smeraldo è il colore del 2013) una collettiva ispirata ai due temi del premio. Alle diverse opere sono state abbinate le varie poesie.
Durante la manifestazione si è svolta anche una prova estemporanea di poesia. I partecipanti, in mezz’ora di tempo, dovevano elaborare una lirica improvvisata con tema la musica e la donna. Due domesi, Lodina Sestito e ancora Jonathan Salina si sono aggiudicati rispettivamente il secondo e il quarto premio.